Comitato centrale del Partito del Lavoro di Corea

Emblema del Partito.

Il Comitato centrale del Partito del Lavoro di Corea (조선로동당 중앙위원회?) è il più alto organo del partito oltre ai Congressi nazionali. Secondo lo Statuto del Partito del Lavoro di Corea, il Comitato centrale viene eletto dal Congresso e alla Conferenza del partito è conferita la possibilità di rinnovare la sua composizione. In generale, il Comitato centrale ha la possibilità di dimettere o aggiungere nuovi membri senza consultare il partito nelle sue sessioni plenarie.

Il primo comitato centrale venne eletto al I Congresso del Partito del Lavoro di Corea nel 1946, ed era composto da 43 membri ma tale numero aumentò nel corso degli anni fino a raggiungere quota 235 al VII congresso del 2017. I membri non votanti, attualmente definiti come i membri alternati, furono introdotti al II congresso.

Il Comitato centrale si riunisce almeno una volta all'anno per le sessioni plenarie per discutere di rilevanti problemi di politica. Agisce secondo il principio del sistema ideologico monolitico e la Juche. Il Comitato centrale ha assunto ruoli diversi durante la sua esistenza: inizialmente fino all'incidente della fazione d'agosto era un forum dove competevano differenti fazioni, in seguito aveva esercitato il proprio potere attraverso delle procedure formali definite nelle regole del partito. Non aveva l'abilità di influenzare i risultati delle decisioni a livello nazionale, dato che tale funzione è sempre stata della famiglia Kim e del Politburo. Non di meno, la funzione dei plenum del Comitato centrale come luoghi di discussione politica è formalmente implementata. Le scelte sono rese pubbliche nella forma di "risoluzioni" o "decisioni".


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